giovedì 6 ottobre 2022

Tortino di carne

 ...con gli avanzi dell'arrosto



Ingredienti e dosi per quattro persone:

200 g.carne

2 uova (grandezza media)

2 cucchiai di latte

2 cucchiai di grana grattugiato

sale q.b.

pepe q.b.

pangrattato q.b.


Preparazione:

Per prima cosa tritare la carne, quindi sbattere le uova con sale e formaggio. Unire la carne, il pangrattato, il pepe e ammorbidire con il latte, versare il composto in una terrina leggermente unta e cuocere in forno già caldo a 180° per una quindicina di minuti. Servire caldo o freddo.


mercoledì 18 maggio 2022

Siero del latte: 16 modi diversi per usarlo in cucina

 

Se avete mai provato a fare il formaggio in casa - ricotta, mozzarella o labneh - avrete scoperto che, oltre al prezioso prodotto finale, resta anche tanto liquido bianco, il siero del latte.

Quello che potrebbe sembrare un sottoprodotto del processo di produzione del formaggio, in realtà, è uno scrigno di bontà e si presta a ulteriori opportunità di cottura.

È un liquido incredibilmente versatile il siero del latte, ricco di sapore e degno di ulteriori utilizzi nei piatti, capace di aggiungere elementi acidi ai cibi e alle bevande. Ma è persino in grado di nutrire le piante di pomodoro all'aperto.

Che cos’è il siero del latte?

Per definirlo, possiamo dire che il siero è ciò che rimane quando il latte viene coagulato durante il processo di produzione del formaggio. È il liquido residuo, ovvero quello che resta dopo che il latte è stato cagliato e teso.

Ci sono due tipi di siero di latte: il siero di latte dolce, prodotto durante la fabbricazione di formaggi a pasta dura, e il siero acido, che si ottiene da prodotti caseari acidi come fiocchi di latte o yogurt colato.

Utilizzi del siero di latte

1. Usatelo per dare agli impasti un sapore di pasta acida naturale. Pancakes, focaccia e waffle sono solo alcuni dei dolci che trarranno beneficio dal siero di latte.

Continua qui

lunedì 3 gennaio 2022

Polpettone patate e lenticchie

Ricette con le lenticchie avanzate


A modo mio


Ingredienti e dosi per quattro persone:

300 g. di lenticchie precotte

2 uova

Olio extravergine d’oliva q.b.

250 g. di patate

2 cucchiai di formaggio grattugiato

Sale q.b. 


Preparazione:

Lessate le patate con la buccia in abbondate acqua salata  per circa 40 minuti (dipende molto dalla grandezza). Sbattete le uova con il sale ed il formaggio grattugiato, unite le patate schiacciate e le lenticchie. Sistemate il composto in una teglia leggermente unta e cuocete in forno già caldo a 180° per una ventina di minuti. Deve diventare dorato. Servite caldo o freddo a piacere.

sabato 16 ottobre 2021

Per quanto tempo si può conservare il formaggio in frigo? I consigli per evitare sprechi

Vi ritrovate spesso a buttare il formaggio perché non ricordate quando lo avete acquistato? In verità si tratta di un prodotto a lunga scadenza: ecco quanto resiste in frigorifero e i consigli per conservarlo nel modo giusto.

A chi non è mai capitato di avere un alimento nel frigorifero per molto tempo, tanto da non ricordare il giorno in cui lo si era acquistato? Spesso per paura che sia andato a male e che causi dei problemi alla digestione lo gettiamo nell'immondizia, ignorando il fatto che che potrebbe essere ancora commestibile. Uno dei cibi che fa una fine simile con maggiore frequenza è il formaggio ma in pochi sanno che si tratta di un prodotto a lunga scadenza.

Il Gouda e lo svizzero, ad esempio, possono essere conservati in frigo fino a 3 mesi, mentre i formaggi duri resistono fino a 4 mesi se non aperti, 6 settimane se sono stati tolti dalla loro confezione. In tutti i casi, però, sarebbe bene leggere con attenzione le scritte sull'etichetta. Diverso è il caso dei formaggi morbidi come la feta, la camembert e la brie, che non resistono più di due settimane. Tutti possono essere messi nel congelatore per un massimo di 8 mesi, anche se il loro sapore potrebbe risultare leggermente diverso rispetto a quello originale.

Quando invece si viene a creare un visibile strato di muffa, è possibile rimuoverlo accuratamente con un coltello per quanto riguarda i formaggi duri, mentre per quelli più morbidi la situazione è irreversibile: devono essere gettati poiché i batteri nocivi si diffondono con maggiore rapidità. Pr conservare al meglio il prodotto sarebbe bene evitare le pellicole di plastica, preferendo i fogli di carta alimentare, così da tenerlo all'asciutto ed evitare che si venga a creare umidità. 

Continua qui

Evitare gli sprechi in cucina: i consigli di Bruno Barbieri per ridare vita agli avanzi di cibo

Lo spreco di cibo in cucina è uno dei problemi principali della nostra società, per questo Bruno Barbieri nel suo ultimo libro, intitolato  "Domani sarà più buono", dà una serie di consigli e ricette per evitare gli sprechi in cucina, dando nuova vita agli avanzi di cibo o a scarti come lische di pesce e bucce di patate o altre verdure. Riguardo alle nuove ricette Barbieri afferma: "Ho preparato un piatto e poi l'ho rifatto il giorno dopo, non ho semplicemente rifatto una ricetta del passato".

Ai microfoni di Fanpage.it lo Chef Bruno Barbieri spiega come riciclare il cibo avanzato con delle semplici ricette, utilizzando gli scarti di carne usata per il brodo e persino le lische di pesce:  "Del cibo non si butta via niente - afferma Barbieri - le bucce delle patate o delle melanzane... Tutto ha una vita!". Lo Chef da 7 stelle Michelin spiega poi che gli sprechi in cucina possono essere evitati sin dal momento della spesa e rivela alcuni segreti per una spesa oculata.

Continua qui (video)

Come conservare il pane in casa

A volte non è possibile comprare il pane fresco tutti i giorni per cui ci si limita a farlo quando si ha tempo, mediamente una o due volte la settimana.

La domanda che molti si pongono è dunque: come si conserva il pane in modo da mantenerlo fresco più a lungo?
Ecco alcuni consigli per conservare l’aroma e il sapore del buon pane come quello appena comprato (anche per un paio di settimane utilizzando un semplice trucchetto!).

In che contenitore riporre il pane

Se tutto quello che normalmente fai per conservare il pane è riporto sulla tavola o lasciarlo nella busta già dopo qualche ora lo ritroverai secco e poco croccante.
Il motivo è semplice: il pane esposto all’aria tende a disidratarsi e a seccare; l’acqua contenuta al suo interno, infatti, inizia a spostarsi dall’interno verso l’esterno evaporando attraverso la crosta.
Di contro, mettere il pane non coperto in frigorifero significa fargli assorbire umidità e odori che lo renderanno molliccio e gommoso.

Come conservare il pane in casa

Innanzitutto è fondamentale scegliere il giusto sacchetto per conservare il pane ed i panificati in genere: l’ideale è quello di carta oppure un contenitore salva freschezza.
E’ molto importante fare uscire l’aria dal contenitore prima di chiuderlo bene (volendo essere ancora più scrupolosi si può inserire l’involucro che contiene il pane all’interno di un sacchetto alimentare in plastica.
Con questa soluzione, la carta manterrà il giusto livello di umidità nel prodotto e la plastica impedirà l’evaporazione.
In questo modo si potrà conservare il pane quasi come appena sfornato per almeno due-tre giorni.

Il trucco della nonna per conservare il pane

Quando non esistevano sacchetti per alimenti e cose simii si adottava la seguente soluzione, che funziona molto bene se non addirittura meglio.
Basta prendere uno strofinaccio in cotone o fibra naturale non
trattato chimicamente e pulito, ed avvolgeterci il pane con cura, facendo un fagotto.
Il panno è in grado di gestire in modo ottimale l’umidità interna del pane mantenendolo fresco e croccante.

Il luogo ideale dove conservare il pane in casa

Una volta scelto l’involucro ecco che diventa fondamentale stabilire dove mettere il pane che si vuole conservare.
E’ bene sapere che questa scelta varia in funzione della temperatura e umidità di ciascun ambiente della propria casa.
Se ad esempio la cucina ha una temperatura né troppo calda, né troppo fredda e né troppo umida o secca allora si può tranquillamente riporre il pane chiuso nel sacchetto sul tavolo, lontano da fonti di calore.
Se si tratta di un buon prodotto, rimarrà buono per diversi giorni.
Se invece l’ambiente è secco, è meglio riporre il sacchetto dentro un cassetto in dispensa.
Che fare se invece in casa c’è molta umidità? In questo caso meglio optare per il freezer.

Continua qui

giovedì 30 settembre 2021

Ridurre gli sprechi in cucina: come utilizzare bucce, gambi e altre parti di cibo che di solito buttiamo

Sapevi che nella buccia delle mele si trovano vitamine fondamentali per il sistema immunitario? E che la parte bianca degli agrumi è in grado di regolare le funzioni intestinali? Nella Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari abbiamo chiesto alla biologa e nutrizionista Valentina Galiazzo dei consigli per cucinare in modo più consapevole e per ridurre gli sprechi.

Il 29 settembre è la Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari (International Day of Awareness for Food losses and waste). Per capire l'urgenza e l'importanza di questa giornata basta pensare che in Italia lo scorso anno sono state buttati circa 2 milioni di tonnellate di cibo per un valore di circa 6,5 miliardi di euro. Anche se un italiano su due si dichiara attento e impegnato su questo tema, i dati restano ancora allarmanti. Oltre a prediligere un'alimentazione sostenibile, scegliendo quindi prodotti da aziende con un basso impatto ambientale, un uso moderato di risorse idriche e di sostanze inquinanti, anche in cucina, quando ci mettiamo ai fornelli possiamo fare qualcosa per limitare gli sprechi alimentari. "Di frutta, verdura e legumi si può consumare praticamente ogni parte e spesso non lo sappiamo. Cucinare in modo consapevole ci può aiutare a ridurre o addirittura evitare gli sprechi alimentari" ha spiegato a Fanpage.it la nutrizionista Valentina Galiazzo.

1. L'acqua dei legumi
L'autunno è il momento ideale per le zuppe di legumi. Calde, nutrienti, ricche di proprietà preziose per il nostro organismo, sono un'ottima alternativa sia per pranzo che per cena. Quello che non tutti sanno è che l'acqua in cui si cuociono i legumi è altrettanto preziosa. "L'acqua di cottura è un perfetto sostituto delle uova nella preparazione dei dolci – spiega Galiazzo – Quest'acqua, nota come acquafaba, si può montare a neve proprio come gli albumi delle uova, il bianco". Si tratta in pratica di un albume vegetale ed è perfetto anche per chi abbraccia un regime alimentare vegano.

Continua qui

lunedì 27 settembre 2021

Come preparare in casa la maionese (classica e vegan)


Perché acquistare la maionese se si ha la possibilità di prepararla in casa? In questo modo si ha la certezza di conoscere alla perfezione gli ingredienti di cui la salsa è composta e si ha la possibilità di gustare un prodotto fresco, privo dei conservanti e degli addensanti artificiali comunemente presenti nei prodotti in commercio, soprattutto nel caso della maionese classica da supermercato.

Per la preparazione della maionese, che qui vi presento in due versioni, è necessario tenere presenti alcune accortezze. Soprattutto nel caso della maionese classica, affinché essa non impazzisca e risulti più facile da montare, tutti gli ingredienti dovrebbero essere portati alla stessa temperatura, idealmente dunque a temperatura ambiente. Quindi, in particolare se si tratta del vostro primo esperimento, ricordatevi di tirare fuori dal frigo un po’prima le uova o il latte di soia, così che potranno avere la stessa temperatura dell’olio che utilizzerete.

Vi consiglio di impiegare prodotti biologici, se ne avete la possibilità. Assicuratevi sempre della provenienza delle uova che sceglierete. Preferite olio di semi di girasole spremuto a freddo. È adatto alla preparazione di entrambe le varianti ed il suo sapore si sposa molto bene con quello del latte di soia. Altro trucco per la buona riuscita della maionese (quasi indispensabile perché la maionese classica non impazzisca) è quello di adoperarsi per fare in modo che il contenitore che utilizzerete per la preparazione rimanga il più fermo possibile, nonostante l’azione del frullatore ad immersione. Quindi chiedete a qualcuno di darvi una mano oppure posate al di sotto del contenitore (l’ideale è utilizzare il bicchiere alto che di solito accompagna il frullatore ad immersione) un panno spugna umido.

Maionese classica

  • 250 ml di olio di semi di girasole
  • 2 tuorli d’uovo
  • Succo di limone
  • Sale fino

Versate nel bicchiere del frullatore ad immersione i due tuorli d’uovo ed iniziate a frullare brevemente, aggiungendo anche un pizzico di sale. A questo punto dovrete fare attenzione a versare l’olio molto lentamente, “a filo”, continuando a frullare finché esso non verrà ben assorbito dalle uova e la maionese risulterà ben montata. Aggiungete, solo alla fine, un cucchiaio di succo di limone e mescolate. Come fare se la maionese impazzisce? Potete provare a salvarla aggiungendo un nuovo tuorlo d’uovo e ricominciando a frullare.

Continua qui

giovedì 8 aprile 2021

Torta con l'uovo di Pasqua

 Un dolce furbo per riciclare il cioccolato avanzato dalle uova.



Ingredienti e dosi per quattro persone:

300 g. farina 0

100 g. zucchero di canna

2 cucchiai di olio di semi

un bicchiere di latte

100 g. di cioccolato

una bustina di vanillina

1/2 bustina di lievito per dolci

zucchero a velo q.b.



Preparazione:

Mescolare la farina con l'olio, il latte e i pezzetti di cioccolato ricavato dalle uova, unire la vanillina ed il lievito. Amalgamare bene quindi sistemare in una teglia in cui avrete disposto un foglio di carta forno. Cuocere in forno già  caldo a 170° per una quindicina di minuti. Una volta raffreddata, spolverare con zucchero a velo.



mercoledì 24 marzo 2021

Polpette di broccoli: la ricetta di un antipasto gustoso che recupera il pane avanzato

Una vera e propria delizia: una volta pronte, accompagnatele con maionese fatta in casa o verdure fresche in pinzimonio

RICETTA POLPETTE DI BROCCOLI

Nutrienti, sane e semplici da preparare, le polpette di broccoli sono una vera e propria prelibatezza. L’ideale come antipasto o secondo piatto, soprattutto se accompagnate da un purè di patate o un’insalata mista e un piatto perfetto per chi segue una dieta vegetariana. I broccoli sono ricchi di sostanze nutritive importanti che li rendono un alimento da portare in tavola spesso durante la loro stagione.

LEGGI ANCHE: Polpette di spinaci, una ricetta nutriente e sana per convincere i bambini a mangiare le verdure

RICETTA POLPETTE DI BROCCOLI FRITTE

E se tutti questi buoni motivi non sono ancora sufficienti per convincervi a preparare queste deliziose polpette di broccoli, eccone uno in perfetto stile “non sprecare”: permettono di recuperare il pane raffermo avanzato. Che ne dite? Vi abbiamo convinto? Se la risposta è sì, e ne siamo sicuri...


Continua qui


giovedì 18 marzo 2021

Polpettone di carne con gli avanzi

 

Ingredienti e dosi per quattro persone:

800 g. di carne già cotta

200 g. di pangrattato

2 uova

2 cucchiai di grana grattugiato

un bicchiere di latte

sale e pepe q.b.


Preparazione: 

Sbattere le uova con il formaggio grattugiato unire la carne (tritata finemente) ed il pangrattato, amalgamare bene aggiungendo il latte; salare e pepare e sistemare il composto in una teglia in cui avrete sistemato un foglio di carta forno, spolverare con il formaggio grattugiato e cuocere in forno a 180° per una ventina di minuti. Servire caldo o freddo.



mercoledì 3 febbraio 2021

Covid: cala lo spreco di cibo in Italia ma prodotte 5,2mln tonnellate di spazzatura

Buttati 9,7mld euro tra casa e filiera. Il 5 è la giornata nazionale

In era Covid cala lo spreco di cibo in Italia ma se ne butta ancora tanto: nel 2020 sono 5,2 milioni le tonnellate di alimenti finiti nella spazzatura tra quello che si getta tra le mura domestiche e ciò riguarda tutta la filiera per un valore di circa 9,7 miliardi di euro di cui solo 6 miliardi e 403 milioni di spreco alimentare domestico nazionale e oltre 3,2 miliardi di euro, invece, di perdite in campo e lo spreco nel commercio e distribuzione.

Questi i dati contenuti nel report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability (su rilevazione Ipsos), in occasione dell'8/a Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, venerdì 5 febbraio diffusi dalla Campagna spreco zero, artefice anche della giornata nazionale di sensibilizzazione che ha organizzato una maratona online, venerdì prossimo, a partire dalle 11,30 su piattaforma digitale.

Ma nel 2020, si legge nel rapporto, con i differenti stili di vita dovuti ai lockdown per via del Covid, è aumentata la consapevolezza del valore del cibo: in evidenza, infatti, la contrazione dello spreco in Italia con un calo, rispetto al 2019, di quasi il 12% (3,6 kg) tra le mura domestiche con all'attivo uno spreco di cibo a testa di 'soli' 27 kg (529 grammi a settimana). Questo significa 222.125 tonnellate di cibo 'salvato' e un risparmio di 6 euro pro capite, ovvero 376 milioni di euro a livello nazionale, in un intero anno.

Continua qui

mercoledì 27 gennaio 2021

Le foglie del broccolo e del cavolfiore si mangiano

 

Ho una domanda sulla pianta del broccolo: si possono utilizzare le foglie?

(Walter)


Ciao Walter

Fai una domanda intelligente e utile: le foglie del cavolo broccolo sono commestibili, anzi sono anche buone se piace quel gusto amarognolo tipico dei cavoli, nelle foglie si sente più che nel fiore. Non tutti sanno che le foglie dei broccoli si possono mangiare, per cui spesso vengono buttate via ed è un peccato che siano sprecate. Lo stesso vale per le foglie del cavolfiore.

Anche le foglie si mangiano

Naturalmente la parte più buona del broccolo è l’infiorescenza, le foglie a volte risultano un po’ coriacee, soprattutto quelle molto grandi, mentre le più piccole sono le migliori perché tenere. Per essere gradevoli da mangiare vanno cotte e hanno numerose buona parte delle proprietà benefiche dei broccoli e sono ricche di vitamine.

Continua qui

FOGLIE E GAMBI? COL CAVOLO CHE SI BUTTANO!!!


sabato 23 gennaio 2021

Polpette di riso per quando avanza il risotto

Ingredienti e dosi per quattro persone:

q.b. risotto

2 uova

q.b. mozzarella

q.b. grana

q.b. erba cipollina

q.b. olio di oliva


Preparazione:

1) Mettete il risotto avanzato in una ciotola, aggiungete qualche stelo di erba cipollina tagliuzzata, 2 uova intere e una manciata di grana padano grattugiato. Amalgamate bene, fino a ottenere un composto sodo e omogeneo.

2) Prelevate il composto al risotto a piccole porzioni e formate tante palline grosse come albicocche, inserendo al centro di ciascuna un dadino di mozzarella. Passate le palline in abbondante pangrattato e disponetele in una teglia foderata con carta da forno.

Continua qui

mercoledì 18 novembre 2020

Bread pudding: come usare il pane raffermo

 

Il bread pudding è un dolce di origini britanniche, molto diffuso anche negli Stati Uniti. La ricetta base del bread pudding ( o budino di pane ) si prepara con pochi e semplici ingredienti: pane raffermo, latte, uova e zucchero. Le varianti di questa ricette però sono molte: potete utilizzare diversi tipi di pane, come pane in cassetta, pan brioche, pane integrale o di segale. Il nostro bread pudding è stato preparato con pane bianco raffermo e abbiamo aggiunto una mela e della cannella in polvere; si possono aggiungere alla ricetta dell’uvetta, precedentemente ammollata in un liquore, oppure un mix di spezie. Potete variare la frutta utilizzata a seconda della stagione o degli ingredienti che avete in casa. Nel periodo delle festività natalizie, provate a preparare il bread pudding con il pandoro o il panettone avanzati. Cuocete il bread pudding al momento del servizio e servitelo tiepido, è ottimo con una pallina di gelato alla vaniglia.

Continua qui

lunedì 8 giugno 2020

Capsule di caffè si 'trasformano' in compost

Iniziativa Nespresso per tazzina a impatto positivo

(ANSA) - MILANO, 5 GIU - Torna per il secondo anno consecutivo l'iniziativa di Nespresso per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo: dall'8 giugno, infatti, tutti i clienti che riporteranno le capsule esauste nelle Boutique Nespresso dove è attivo il servizio di raccolta riceveranno in omaggio un sacchetto di compost da 1kg, fino ad esaurimento scorte.

Attraverso questa iniziativa, Nespresso sostiene l'idea della circolarità che sta anche alla base dell'iniziativa "Da Chicco a Chicco", il programma che racconta il viaggio compiuto dal chicco di caffè lungo tutta la filiera di produzione, dalla sua coltivazione nei territori d'origine fino alla sua trasformazione in chicco di riso, proveniente da una risaia dove come fertilizzante viene utilizzato proprio il compost generato dal caffè delle capsule esauste. Il processo di riciclo delle capsule vede il diretto coinvolgimento dei consumatori. Sono proprio i consumatori, infatti, a contribuire al progetto di riciclo del brand, riconsegnando le capsule esauste. Una volta raccolte, le capsule vengono portate ad un impianto che permette di separare i residui di caffè dall'alluminio, avviando i materiali a due differenti cicli di recupero. L'alluminio, che viene riciclato al 100%, viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti. Il caffè diventa invece compost e viene donato a una risaia. 

Continua qui

lunedì 6 aprile 2020

Cuocere la pasta senza sprecare gas o corrente? Si può fare e vi dico come.

Articolo e foto Gabriele Ardemagni

In questo periodo più che mai é bene risparmiare il più possibile visti i ricavi pari a zero per molti come me e spese e bollette che incalzano indipendentemente da crisi o no, ecco perché ho avuto l’occasione di sperimentare questa cosa molto semplice e ovviamente alla portata di tutti: cucinare la pasta senza sprecare risorse ed energie ottenendo lo stesso risultato.
Questo post divaga un pò dal modo del blog che riguarda come sapete viaggi e mostre principalmente ma inserirò foto realizzate da me di piatti di pasta ovviamente e poi vi svelo una piccola anticipazione, farò un articolo sul mio piatto preferito che ho voluto provare a mangiare in ogni parte del mondo nella quale sono andato.

Torniamo all’argomento di questo post, voi vome cucinate normalmente la pasta? Mettete l’acqua nella pentola, fate andare a fiamma alta il fornello a gas o a inguine/elettrico e appena bolle aggiungete prima il sale e poi la pasta giusto? E dopo cosa fate, abbatte la fiamma/potenza e aspettate 7-11 minuti per la cottura desiderata? Tutto corretto ma… se vi dicessi che state buttando via tutti quei minuti di energia/soldi??? 
Continua qui

mercoledì 27 novembre 2019

Ricette antispreco dei ragazzi del Marco Polo “Non si butta via niente”, ecco come fare

Il progetto del sindacato pensionati della Cgil presentato alla Società di mutuo soccorso di via Cambiaso 




Genova 


Siamo più vecchi, più poveri e sempre più soli, dicono le statistiche tratteggiando una Liguria dove, al pari di altre regioni italiane, sono i pensionati a sostenere le famiglie, per un giro di sei milioni di anziani e 10 miliardi di euro in tutta Italia. E allora “Non si butta via niente” ribattono i ragazzi del Marco Polo, alberghiero di via Sciaccaluga, che ha appena dato alle stampe un ricettario tra antico e contemporaneo: insegna a cucinare piatti sani, gustosi e soprattutto ossequiosi del risparmio.
È, quella, la cucina del riuso sapiente, delle bucce di patate innalzate alla dignità di prelibate frittelle o degli scarti di verdura e pane raffermo saliti alle vette di una calda zuppa di legumi. Per non parlare delle praline di panettone riciclato figlie dell’abbondanza natalizia.

"Tagliare a julienne 100 grammi di cipolla bianca e le bucce di 1 kg di patate ben lavate e asciugate. Far imbiondire in una padella la cipolla con olio evo e aggiungere le bucce. Aggiustare di sale e pepe, far saltare per 5 minuti. Separare dalla fiamma. Sbattere in ciotola le tre uova con 30 grammi di farina 00, sale, pepe, bucce saltate nella cipolla. Quando il composto sarà omogeneo, prenderne una cucchiaiata e metterlo a friggere in una padella con olio evo. Tempo di realizzazione: 30 minuti circa. Numero di porzioni: 10 Presenza di glutine e di allergene (l’uovo) (Ricetta di Giada)"

Il libro, 23 piatti unici corredati da foto e spiegazione, è stato presentato nei giorni scorsi alla Società di mutuo soccorso operai e contadini di via Cambiaso 3, nell’incontro “Futuri chef contro gli sprechi”. È un libro, nato dalla collaborazione tra Spi, sindacato pensionati Cgil, e alberghiero Marco Polo, che unisce antichi insegnamenti ed esigenze di oggi: lotta allo spreco alimentare e passaparola tra generazioni.


Continua qui


giovedì 31 ottobre 2019

Come utilizzare gli avanzi

Non sapete come utilizzare gli avanzi delle feste o anche solo del giorno prima? In questa sezione troverete tutti gli ingredienti che spesso restano inutilizzati in casa, dagli albumi al pane raffermo. Ci sono inoltre ricette con ingredienti tipici delle feste, come il pandoro o le uova di Pasqua. Scoprirete una varietà di ricette perfette per non buttare via niente! 


Come utilizzare gli albumi

Se non sapete come utilizzare gli albumi avanzati, in questa sezione troverete varie ricette, sia dolci che salate, non solo le classiche meringhe! In generale gli albumi possono essere sostituiti alle uova intere per amalgamare un impasto. Io utilizzo due albumi al posto di un uovo intero quando faccio le polpette ed ho degli albumi da riciclare. Tra l’altro si ottiene anche una ricetta con meno colesterolo in questo modo. Se invece fate dei biscotti semplici nel cui impasto si usano solo i tuorli, potete poi usare gli albumi leggermente sbattuti per spennellare la superficie dei biscotti prima di infornarli, per dare loro piu’ colore.
Che vi siano avanzati solo 2 albumi o 10 non importa: troverete tante ricette facili e sfiziose, molte anche veloci. Non vi resta che dare un’occhiata e scegliere la ricetta che più vi piace!
Se invece fate dei biscotti semplici nel cui impasto si usano solo i tuorli, potete poi usare gli albumi leggermente sbattuti per spennellare la superficie dei biscotti prima di infornarli, per dare loro piu’ colore. 


Continua qui